Il colore è il fondamento della pittura e ne rappresenta non solo il corpo ma in alcuni casi anche il significato.

Ospitata al piano nobile di Palazzo dei Diamanti, nelle sale comprendenti il magnifico salone d’onore e l’appartamento cinquecentesco di Virginia de’ Medici, la visita permette di ammirare una vasta raccolta della pittura a Ferrara che va dal Duecento al Settecento.

Storie di duchi e di principesse che fanno sognare, ridere e restare col fiato sospeso.

Cosa intendiamo quando parliamo di un cambio di prospettiva?

Passeggiamo in Pinacoteca alla ricerca di alcuni animali reali e fantastici presenti nelle opere esposte.

Da sempre il convivio è il contesto ideale per la socialità. Da sempre la tavola è il luogo in cui si condividono i momenti importanti, occasioni come battesimi, matrimoni, persino funerali.

Il percorso vuole stimolare la conoscenza delle opere della Pinacoteca Nazionale di Ferrara “in tutti i sensi”.

Un percorso volto ad affrontare in chiave moderna e social il tema della ritrattistica e della raffigurazione di personaggi nell’antichità. Osservando assieme volti, sguardi e posture di vari personaggi cercheremo di capire come attraverso un ritratto gli uomini e le donne del passato raccontassero di sé, della loro vita e delle loro esperienze.

Un’immagine immortala un momento, un’espressione, un attimo, ma allo stesso tempo racconta una storia più complessa che si deve imparare a leggere e riconoscere; ma se fossero i ragazzi a raccontare e inventare questa storia?

Stimolare nei ragazzi l’osservazione di composizione, luci, personaggi, elementi decorativi e dettagli quasi impercettibili aiuterà non solo a leggere alcune opere della Pinacoteca Nazionale, ma anche ad apprendere un linguaggio nuovo, descrittivo, in cui l’uso di nuovi aggettivi servirà ad arricchire il racconto e il vocabolario dei ragazzi.