Il gentiluomo raffigurato porta al fianco una spada da lato, nome con cui ci si riferisce alla spada di uso civile che si diffuse in Italia nel XV e XVI secolo. È una spada dalla linea più snella rispetto alla spada d’armi, con una lama che si evolve sempre più verso un uso esclusivo di punta, fornita di una guardia articolata in rami, ponti e ponticelli, atta a proteggere la mano.
Dalla seconda metà del Quattrocento e fino a tutto il Cinquecento, la spada da lato viene portata alla cintura soprattutto in ambito civile piuttosto che su un campo di battaglia. Le forme articolate dei fornimenti di queste armi ne imposero l’impiego anche in contesti militari favorendo la creazione di prototipi specifici.
Era una tipologia di spada che poteva raggiungere prototipi riccamente decorati ed eleganti, propri delle dotazioni di nobili o ricchi borghesi.
Nel dipinto la spada è inguainata nel fodero che risulta sospeso alla cintura tramite delle piatte cinghie di cuoio. Spade di questo tipo vengono raffigurate con sempre maggior frequenza dai pittori a partire dalla fine del XV secolo.
Particolare
tratto da
Cesare Aretusi, Ritratto di gentiluomo in armatura, fine XVI secolo
Bibliografia
Carlo De Vita (a cura di), Armi bianche dal Medioevo all’Età moderna, Dizionari terminologici 3, Firenze 1983
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