Nella mischia sullo sfondo a destra, fra diversi soldati che impugnano lance, se ne osserva uno con un’Azza con caratteristiche proprie anche del Mazzapicchio (il dente metallico che in questo esemplare fantasioso sostituisce la penna del martello). Si tratta di un’arma da fanteria inastata con un legno alto circa come un uomo e più corto rispetto alle altre armi in asta. Era arma in dotazione a reparti limitati di fanti come le guardie del corpo degli antichi imperatori tedeschi, detti trabanti, e di altri principi del Nord Europa. Si diffuse in nord-Italia, ed in particolare in ambito veneto) nella seconda metà del XV secolo per essere impiegata fino ai primi decenni del successivo. L’esemplare in questione, probabilmente esercizio di fantasia, è da considerarsi arma d’apparato.

Bibliografia

Carlo De Vita (a cura di), Armi bianche dal Medioevo all’Età moderna, Dizionari terminologici 3, Firenze 1983

LA STORIA SI NASCONDE NEI DETTAGLI

UN PROGETTO DIDATTICO DELLE GALLERIE ESTENSI