L’animale rappresentato sembrerebbe essere un astice, noto anche come Homarus gammarus.
Si tratta di un crostaceo decapode di colore grigio-bluastro, con chiazze gialle sul dorso e ventre chiaro, possiede due paia di antenne, è dotato di una corazza molto robusta e di due grandi chele che servono all’animale per difendersi dai suoi predatori.
I crostacei compaiono con una certa frequenza, in particolare fra XVII e XVIII secolo, nelle nature morte e nelle scene di genere fiamminghe e, in quanto prelibatezze, essi venivano talvolta rappresentati come allegorie del gusto.
Presenti sin dall’antichità sulle tavole dei banchetti, i crostacei hanno acquisito nel tempo un significato di rinascita e resurrezione dal momento che rinnovano periodicamente con una muta il loro esoscheletro.
In questo specifico caso l’animale potrebbe far riferimento alla futura resurrezione di Cristo, che appare sullo sfondo della scena vestito di rosso, colore simbolo della Passione di Gesù e del sacrificio.
Particolare
tratto da
Particolare tratto da: Seguace di Beuckelaer Joachim, Scena di mercato con venditrice di carne e pesci, sullo sfondo Cristo in casa di Marta e Maria, ultimo quarto sec. XVI
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