Sul tavolo della casa della Vergine Maria, il pittore ha rappresentato un prezioso vaso portafiori, del tipo ad anfora in argento lavorato a sbalzo.
L’oggetto ha un alto piede dalla base circolare ed è dotato di nodo, nel corpo invece compaiono vistose baccellature. Le spalle sono lisce e da esse partono due anse a voluta che si attaccano al bordo della bocca, piuttosto larga.
Nelle scene di Annunciazione compare spesso un vaso contenente fiori, simbolo dell’incarnazione, ovvero del momento in cui Gesù Cristo, seconda persona della Trinità, sta per «divenire carne» nel grembo della Vergine.
L’associazione vaso-Madonna-Cristo è accentuata anche dal fatto che il manufatto è stato posto su di un tavolo che rimanda all’idea di altare.

U

Particolare
tratto da

Artista ferrarese o modenese, Annunciazione, c. 1470-1480

Bibliografia

J. Hall, voce Annunciazione, in Dizionario dei soggetti e dei simboli nell’arte, Milano 1983, pp. 45-46.

LA STORIA SI NASCONDE NEI DETTAGLI

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