Appuntamenti Pinacoteca Nazionale

Il labirinto di Isabella – Concerto

06MAGGIO

17:00

Il labirinto di Isabella - Concerto

IL LABIRINTO DI ISABELLA

Il “cantar a liuto” alla corte di Isabella d’Este: canti, danze, poesie per l’anima

6 maggio ore 17.00

 

La Pinacoteca Nazionale di Ferrara, in collaborazione con l’Associazione Culturale Bal’danza, sono liete di ospitare, lunedì 6 maggio, alle ore 17.00, nel Salone d’Onore della Pinacoteca, il concerto dal titolo “Il labirinto di Isabella”, con Marco Beasley (voce) e Franco Pavan (liuto).

Il concerto fa parte di un progetto realizzato grazie al Prof. Guillaume Bernardi, del York University Glendon Campus di Toronto (Canada) in collaborazione con l’Early Music di Vancouver, diretto da Suzie Le Blanc.

Personalità centrale del Rinascimento italiano ed europeo tra Quattro e Cinquecento, Isabella d’Este – di cui quest’anno ricorrono i 550 anni dalla nascita (1474) – si forma nel raffinato clima culturale della corte estense, prima di diventare marchesa di Mantova, dopo le nozze, nel 1490, con Francesco Gonzaga.

Colta, determinata, elegante e amante dei grandi artisti, che chiamò numerosi presso la corte di Mantova – da Leonardo a Tiziano, da Baldassare Castiglione a Paolo Giovio sino a Ludovico Ariosto -, Isabella nei suoi anni mantovani diventa una delle donne più invidiate ed influenti del Rinascimento.

Una delle sue grandi passioni, oltre al collezionismo e alla moda, è proprio la musica, un’arte che la giovane Isabella aveva respirato e amato da giovanissima alla corte degli Este a Ferrara.

Alla figura di Isabella e al suo grande amore per la musica è dedicato il concerto che Marco Beasley e Franco Pavan eseguiranno a Ferrara: canzoni e frottole che parlano di preoccupazioni in tempo di guerra ma che altresì celebrano la vita e l’amore in tutte le sue miriadi di forme, dall’adorazione per la Beata Vergine Maria all’amore illecito di un cortigiano devoto, alla lussuria carnale di un contadino rustico per la sua ragazza.

Il labirinto cui si fa riferimento nel titolo del concerto evoca il famoso Soffitto del Labirinto che un tempo abbelliva il Palazzo San Sebastiano di Mantova, ritiro cittadino di Francesco Gonzaga, marito di Isabella.

L’immagine del labirinto rimanda alla cecità dell’uomo davanti al futuro e gli ricorda che le direzioni della vita mutano in continuazione e in modo repentino.

————————————————————————-

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Al concerto si accede con il biglietto d’ingresso della Pinacoteca Nazionale di Ferrara (8.00 euro intero, 6.00 euro soci Coop, 7.00 soci FAI, 2.00 euro giovani 18-25 anni, gratuito per i minori di 18 anni).

Per info: tel. 0532 205844.

———————————————————————-

Marco Beasley (Portici, 1957), durante gli studi musicali presso l’Università di Bologna approfondisce la conoscenza dei due perni stilistici del tardo Rinascimento: Recitare mentre si canta e la polifonia sacra e profana. Inizia così un’attiva carriera concertistica che lo porta in breve tempo in alcune delle sedi più prestigiose, dal Mozarteum di Salisburgo al Concertgebouw di Amsterdam, dall’Accademia di Santa Cecilia di Roma al Lincoln Center di New York. Cantante, attore e scrittore, la personalità di Marco Beasley abbraccia l’anima spensierata di Napoli, il Gioia di vivere del fare musica, e la voglia di confrontarsi con il mondo della poesia e della letteratura. Dal canto gregoriano alla polifonia, dal Cinquecento frottola ai mottetti, da Recitare mentre si canta alle grandi canzoni napoletane, fino alle moderne reinvenzioni di generi storici: le eccezionali doti vocali ed espressive di Marco, unite alla sua personale sensibilità e fantasia, si traducono in interpretazioni sempre nuove che gli permettono di coprire una vastissima gamma di stili e periodi musicali.

Franco Pavan, liutista e tiorbo, dopo la laurea cum laude in musicologia a Milano, ha collaborato con le più importanti formazioni italiane di musica antica quali Concerto italiano, Accordone, La Cappella della Pietà dei Turchini, La Risonanza, La Venexiana e con il Trinity Barocco con sede a Londra. Collabora con direttori d’orchestra come Rinaldo Alessandrini, Fabio Bonizzoni, Antonio Florio, Enrico Gatti, Alessandro Ciccolini, Claudio Cavina. Ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Europa, ha registrato oltre 50 CD e ha vinto prestigiosi premi internazionali come Diapason d’Or, Premio Vivaldi della Fondazione Cini, Gramophon Award. Dall’aprile 2014 è Cultore della materia di Storia della Musica nell’Università degli Studi di Padova. Come musicologo ha scritto articoli sulla storia del liuto e sulla musica del primo Seicento, con un importante articolo sui nuovi documenti su Claudio Monteverdi e Carlo Gesualdo.