Appuntamenti Palazzo Ducale

Festa della Musica 2025 – ENSEMBLE LA PIFARESCHA in “L’OFFICINA DELL’OPERA. MUSICA PER LA SCENA NEL PERIODO BAROCCO”

21GIUGNO

19:30

Festa della Musica 2025 - ENSEMBLE LA PIFARESCHA in “L’OFFICINA DELL’OPERA. MUSICA PER LA SCENA NEL PERIODO BAROCCO”

FESTA DELLA MUSICA 2025

“I mestieri della musica”

Sabato 21 giugno 2025 ore 19.30

 

ENSEMBLE LA PIFARESCHA

Monica Piccinini – soprano

Marco Scavazza- baritono

Alessandro Ciccolini – violino

Andrea Inghisciano – cornetto

Patxi Montero – viola da gamba

Mauro Morini- trombone

Vittorio Zanon – cembalo

 in

 “L’OFFICINA DELL’OPERA. MUSICA PER LA SCENA NEL PERIODO BAROCCO”

Sabato 21 giugno 2025, alle ore 19.30, nel Salone del Palazzo Ducale di Sassuolo, in occasione della Festa della Musica – un’iniziativa organizzata da AIPFM – Festa della Musica Italia e promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare, attraverso il linguaggio universale della musica, la storia e le peculiarità dei siti museali – l’Ensemble La Pifarescha eseguirà un concerto dal titolo “L’officina dell’Opera. Musica per la scena nel periodo barocco”.

Nata come teatro e festa di corte, caratterizzata dalla magnificenza delle scene e condizionata dalla festosità delle occasioni che la propiziano, verso la fine del terzo decennio del Seicento l’opera invade le corti italiane. Da evento d’élite e d’avanguardia si trasforma ben presto in una produzione di largo consumo per utenti sempre più numerosi e variegati.

La “piccola Versailles”, riadattata da Francesco I a partire dal 1634 su modello delle grandi dimore europee, con i suoi trompe- l’oeil, le sue illusioni ottiche, i suoi affreschi pieni di allegorie e scene mitologiche, è lo scenario perfetto per un concerto d’arie barocche.

L’Ensemble di strumenti antichi La Pifarescha – che nasce come formazione di alta cappella, con strumenti a fiato e percussioni diffuso nell’Europa medievale e rinascimentale con il nome di Piffari – arricchisce la propria identità includendo il repertorio del periodo barocco, grazie a un organico flessibile con musicisti specializzati.

Il programma che presentano a Sassuolo traccia un percorso attraverso l’intero periodo barocco, epoca in cui musica e teatro erano intimamente legati. Arie, duetti, recitativi, danze, interludi e sinfonie strumentali, i brani proposti si alternano richiamando la struttura tipica delle rappresentazioni teatrali dell’epoca, e dialogano tra loro per esprimere la ricchezza della drammaturgia musicale. Sebbene, in forma di concerto, non vi sia una rappresentazione scenica, ogni composizione porta in sé l’espressività e il pathos che, in un contesto teatrale, sarebbero ulteriormente esaltati da costumi, scenografie e gestualità; i musicisti si immergono nella ricchezza espressiva richiesta dalla drammaturgia e dalla rappresentazione, trasformando ogni brano in un frammento di un racconto teatrale. Un invito, dunque, a riscoprire come la musica per la scena nel periodo barocco, con la sua capacità di evocare emozioni e dipingere narrazioni, abbia saputo esprimere l’anima di un’epoca in cui suono e rappresentazione si intrecciavano per dare vita a forme artistiche che hanno segnato la storia del teatro e della musica.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Ingresso al concerto con il biglietto del museo fino a esaurimento dei posti disponibili (8.00 euro intero, 6.00 euro soci Coop, 7.00 soci FAI, 2.00 euro giovani 18-25 anni, gratuito per i minori di 18 anni).

Per info: tel. 389 2673365


PROGRAMMA

 

Claudio Monteverdi: Toccata e Prologo – da L’Orfeo

Claudio Monteverdi: Rosa del ciel – da L’Orfeo

Marco Marazzoli: Dal cielo cader vid’io due stelle

Giovanni Picchi: Canzon undecima

Attilio Ariosti: Caro oh dio – da Darius

Georg Friedrich Haendel: Trio Sonata in DO minore HWV 386a

Giovanni Bononcini: Solo la pena mia – da Crispo

Georg Friedrich Haendel: Giù nei tartarei regni

Giovanni Battista Grillo: Canzon quartadecima Capricio

Claudio Monteverdi: Vanne Orfeo e Moresca – da L’Orfeo

La Pifarescha nasce come formazione di alta cappella, ensemble di strumenti a fiato e percussioni diffuso nell’Europa medievale e rinascimentale con il nome di Piffari. Nel repertorio rinascimentale combina le potenti sonorità dell’alta cappella con quelle più morbide della bassa cappella, utilizzando un ampio e fascinoso strumentario: bombarde, tromboni, cornetti, flauti, liuto, viella, viola da gamba, percussioni e molti altri. Parallelamente si addentra all’interno delle tradizioni musicali popolari ed etniche, custodi di un sapere che fornisce preziosi spunti per l’interpretazione della musica antica. Arricchisce inoltre la propria identità includendo il repertorio del periodo barocco, grazie a un organico flessibile con musicisti specializzati.

E’ presente in importanti Festival Internazionali e ha inciso per varie etichette tra le quali Dynamic, Concerto Classics, Arts, Outhere, Pan Classic, Glossa. Nel 2020, in collaborazione con la Cappella Marciana diretta da Marco Gemmani, ha vinto il primo premio nella categoria Early Music degli International Classical Music Awards (ICMA).